Poche sono le informazioni che riguardano le origini e le varie modifiche che ha subìto nel tempo questa chiesetta.
Fa parte del complesso dell'attuale cimitero: notevole esempio di costruzione neoclassica che risale alla metà del XIX° secolo su progetto dell'architetto Arcione.
Vi si accede salendo alcuni gradini in marmo che portano nel peristilio composto da due coppie di colonne doriche che sorreggono un timpano triangolare.
L'interno è formato da una navata circolare interamente sormontata da un'ampia ed elegante cupola arricchita da decorazioni floreali in piccoli campi rettangolari.
Si tratta di una situazione che si riscontra raramente in chiese di dimensioni così ridotte.
Sullo sfondo l'abside che ospita un sobrio altare con una parte in marmo intarsiato e, dietro, una nicchia con la bella statua di San Giuseppe al quale è dedicata, in modo appropriato la chiesa: il santo è infatti considerato il patrono della buona morte.
Un particolare che si riscontra anche nella vicina cappella della Madonna di Caravaggio riguarda la collocazione della statua che riceve luce da una tegola del tetto in resina trasparente e da due strette aperture laterali: l'effetto visivo è molto bello e suggestivo.
Sulla parete destra della navata vi è un monumento funebre a Don Francesco Zeli, parroco di Gottolengo che promosse e caldeggiò la costruzione di questo nuovo cimitero.
Sul pavimento antistante è posta una lapide marmorea che indica il luogo in cui è stato sepolto.
Poco distante un'altra lapide indica dove riposano le spoglie di altri tre prevosti del paese.
Alle pareti si trovano varie e multiformi lapidi per onorare e ricordare vari religiosi che hanno svolto la loro opera o che sono nativi di Gottolengo.
La chiesetta è affiancata da due costruzioni simili anch'esse raggiungibili da scalini in marmo.
In quella a sinistra che comunica anche con l'interno della chiesa,venivano raccolte le ossa rinvenute nelle tombe riesumate e fungeva anche da sacrestia.
Quella a destra era utilizzata come camera mortuaria e, fino agli anni '90 vi si effettuavano perfino le autopsie.