E' una modesta costruzione che si trova a sinistra della porta d'ingresso al corridoio centrale dell'oratorio S. Luigi Gonzaga ed esternamente sarebbe poco riconoscibile se non fosse per quel semplice campanile che si trova sopra il tetto.
Originariamente era uno stanzone dove venivano ammassati materiali di vario genere
inerenti la struttura adiacente ma non solo.
Era utilizzato, ad esempio,per il deposito dei grandi sacconi contenenti i bozzoli dei bachi da seta ( allora allevati in molte famiglie) prima di essere portati alle filande.
In inverno era il luogo dei giochi per le bambine e le ragazze che frequentavano l'oratorio, allora esclusivamente femminile, al quale però non era collegato da nessun
accesso.
Negli anni '50 il curato Don Domenico Zacco ideò ed ottenne dal Prevosto Don Merigo il permesso di trasformare quella grande stanza in una piccola chiesa per le liturgie dell'oratorio al quale venne collegata mediante una porta interna.
Don Battista Panigara continuò poi i lavori e così altri successori coadiuvati da volontari che la fecero diventare quella che è attualmente.
Fu consacrata al Cuore Immacolato di Maria il 23 dicembre 1962: nell'occasione venne distribuita ai presenti un'immaginetta della madonna che poggia i piedi sopra il globo terrestre.
La custodia della chiesetta venne affidata alle Ancelle della Carità di Brescia che soggiornarono per diversi anni in oratorio, gestendo le varie attività di carattere religioso,ricreativo e caritatevole.
Nel presbiterio è stato collocato un altare in legno cromato e donato, come ricorda una piccola targa,dalla Superiora Generale dell'Ordine Religioso, Madre Giuseppina Pezzali.
Dono delle Ancelle sono anche le statue di S. Maria Crocifissa di Rosa e di San Giuseppe poste in due nicchie ai lati esterni del presbiterio.
In una nicchia che sovrasta l'altare maggiore vi è la bella statua della Madonna mentre alle pareti laterali interne sono stati posti due grandi medaglioni raffiguranti S. Tarcisio e Pio X staccati dal muro della chiesa di San Girolamo durante i lavori di restauro e di recupero effettuati da un gruppo di studenti polacchi.
Così è anche per il rettangolo con la raffigurazione di due angioletti posta sopra la porta interna di accesso all'oratorio.
L'interno della chiesetta è molto semplice ma ben curato e presenta due file di banchi, dono di benefattori.
Le pareti, tinteggiate e decorate dal nostro compaesano Tino Milzani, sono state arricchite da piccoli quadri che rappresentano le stazioni della Via Crucis.
Il 20 giugno 2013 il vescovo emerito Mons. Vigilio Olmi ha consacrato il nuovo altare con l'ambone donati da una persona che ha voluto mantenere l'anonimato.