Monsignor Luigi Gramatica
Eminente biblista, docente nel seminario diocesano, prefetto della Biblioteca Ambrosiana, stretto collaboratore di Pio XI e canonico di San
Pietro in Vaticano.
Luigi Gramatica nacque a Gottolengo in una famiglia di possidenti, il 27 novembre 1865, da Giorgio, medico condotto, e da Maria Caprettini. Studiò dapprima nel seminario diocesano, distinguendosi per le doti intellettuali; ricevuta l’ordinazione sacra nel 1888, completò gli studi a Roma, dove si laureò in teologia all’Università Gregoriana.
Attirato dalla Sacra Scrittura, volse agli studi biblici che stavano proprio allora sviluppandosi secondo metodi storico-scientifici moderni, per impulso di Leone XIII. Soggiornò in Terrasanta, dedicandosi a ricerche archeologiche, geografiche, linguistiche e storiche sui popoli dell’antico Vicino Oriente. Tornato in patria fu insegnante di greco, ebraico e scienze bibliche in seminario per un decennio (1890-1900).
Sensibile anche ai bisogni sociali ed educativi fondò e diresse il primo pensionato scolastico bresciano, poi retto dai padri maristi. Nel medesimo tempo, collaborava alle riviste di S. Minocchi, Studi religiosi e Rivista bibliografica italiana, attirandosi in tal modo qualche sospetto quale simpatizzante della corrente modernista.
Nel 1907 ricevette l’incarico d’insegnante di teologia dogmatica in seminario, mentre la sua fama di studioso gli attirava anche la stima dell’ambiente che ruotava intorno alla Biblioteca Ambrosiana. Sotto la direzione del Ratti all’Ambrosiana si era avviata una promettente stagione di studi, mirata a una completa catalogazione scientifica di tutti i fondi librari, museali e delle opere d’arte; fin dall’inizio Gramatica venne pronosticato dal Ratti a far parte di tale circolo intellettuale e a succedergli nell’ufficio di prefetto della biblioteca.
Nel settembre divenne oblato della Congregazione dei Ss. Ambrogio e Carlo e il 26 dello stesso mese fu eletto prefetto. Dopo la nomina di Ratti ad arcivescovo di Milano, e il suo rapido passaggio dalla cattedra di Ambrogio a quella di Pietro con il nome di Pio XI, nel 1922 parve fossero maturate le migliori condizioni per intraprendere i lavori di ampliamento e di ristrutturazione del complesso dell’Ambrosiana, che furono seguiti e attuati dal Gramatica.
Nel 1925 andò a Roma alla direzione della Rivista illustrata dell’Esposizione missionaria, esposizione mondiale voluta dal papa. Durante il periodo romano fu nominato canonico della basilica di S. Pietro. Negli ultimi anni, ha pubblicato opere di carattere biblico e traduzioni deiVangeli, mentre insegnava statistica e missionologia al pontificio istituto dell’Apollinare. Morì a Roma, il 15 luglio 1935.
Luigi Gramatica nacque a Gottolengo in una famiglia di possidenti, il 27 novembre 1865, da Giorgio, medico condotto, e da Maria Caprettini. Studiò dapprima nel seminario diocesano, distinguendosi per le doti intellettuali; ricevuta l’ordinazione sacra nel 1888, completò gli studi a Roma, dove si laureò in teologia all’Università Gregoriana.
Attirato dalla Sacra Scrittura, volse agli studi biblici che stavano proprio allora sviluppandosi secondo metodi storico-scientifici moderni, per impulso di Leone XIII. Soggiornò in Terrasanta, dedicandosi a ricerche archeologiche, geografiche, linguistiche e storiche sui popoli dell’antico Vicino Oriente. Tornato in patria fu insegnante di greco, ebraico e scienze bibliche in seminario per un decennio (1890-1900).
Sensibile anche ai bisogni sociali ed educativi fondò e diresse il primo pensionato scolastico bresciano, poi retto dai padri maristi. Nel medesimo tempo, collaborava alle riviste di S. Minocchi, Studi religiosi e Rivista bibliografica italiana, attirandosi in tal modo qualche sospetto quale simpatizzante della corrente modernista.
Nel 1907 ricevette l’incarico d’insegnante di teologia dogmatica in seminario, mentre la sua fama di studioso gli attirava anche la stima dell’ambiente che ruotava intorno alla Biblioteca Ambrosiana. Sotto la direzione del Ratti all’Ambrosiana si era avviata una promettente stagione di studi, mirata a una completa catalogazione scientifica di tutti i fondi librari, museali e delle opere d’arte; fin dall’inizio Gramatica venne pronosticato dal Ratti a far parte di tale circolo intellettuale e a succedergli nell’ufficio di prefetto della biblioteca.
Nel settembre divenne oblato della Congregazione dei Ss. Ambrogio e Carlo e il 26 dello stesso mese fu eletto prefetto. Dopo la nomina di Ratti ad arcivescovo di Milano, e il suo rapido passaggio dalla cattedra di Ambrogio a quella di Pietro con il nome di Pio XI, nel 1922 parve fossero maturate le migliori condizioni per intraprendere i lavori di ampliamento e di ristrutturazione del complesso dell’Ambrosiana, che furono seguiti e attuati dal Gramatica.
Nel 1925 andò a Roma alla direzione della Rivista illustrata dell’Esposizione missionaria, esposizione mondiale voluta dal papa. Durante il periodo romano fu nominato canonico della basilica di S. Pietro. Negli ultimi anni, ha pubblicato opere di carattere biblico e traduzioni deiVangeli, mentre insegnava statistica e missionologia al pontificio istituto dell’Apollinare. Morì a Roma, il 15 luglio 1935.
“La Parola del Libro e le parole dei libri”
“La Parola del Libro e le parole dei libri” è il titolo della pubblicazione voluta dal prevosto don Arturo Balduzzi in occasione del 150° dalla nascita per fare
memoria e per conoscere la figura del di mons. Luigi Gramatica.
Il libro è diviso in quattro parti:
Parte prima – INTERAZIONE TRA FEDE E SCIENZA è una breve biografia affiancate da dettagliate note che ne facilitano la comprensione
Parte seconda – EPISTOLARIO, è una raccolta di alcune lettere, da quelle più familiari, come quella scitta da Gerusalemme alla nipotina che stava per ricevere la prima comunione a quelle più formali come le dimissioni a Prevosto di Rovato.
Parte terza – FRAMMENTI, è la copia di una serie di documenti che raccontano alcune tappe della vita di mons. Gramatica. Dalla pagina della registrazione del Battesimo all’immagine commemorativa della morte.
Parte quarta – GALLERIA FOTOGRAFICA, vi sono alcune fotografie di mons. Gramatica, dei luoghi dove è passato e di persone in qualche modo a lui legate.
Il libro è diviso in quattro parti:
Parte prima – INTERAZIONE TRA FEDE E SCIENZA è una breve biografia affiancate da dettagliate note che ne facilitano la comprensione
Parte seconda – EPISTOLARIO, è una raccolta di alcune lettere, da quelle più familiari, come quella scitta da Gerusalemme alla nipotina che stava per ricevere la prima comunione a quelle più formali come le dimissioni a Prevosto di Rovato.
Parte terza – FRAMMENTI, è la copia di una serie di documenti che raccontano alcune tappe della vita di mons. Gramatica. Dalla pagina della registrazione del Battesimo all’immagine commemorativa della morte.
Parte quarta – GALLERIA FOTOGRAFICA, vi sono alcune fotografie di mons. Gramatica, dei luoghi dove è passato e di persone in qualche modo a lui legate.
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Intervento di mons. Gabriele Filippini
Intervento di mons. Gabriele Filippini, rettore del seminario diocesano di Brescia, durante la commemorazione nel 150° anniversario della nascita e 80° della morte di
mons. Luigi Gramatica.